Descrizione
Orbetello (3’ 05’’)
Flavio Giurato – 1982
Se fosse il personaggio di un romanzo, Flavio Giurato sarebbe un incrocio tra Nik Worth (il cantautore immaginario del romanzo Versioni di me, della scrittrice americana Dana Spiotta) e il musicista notturno Alberto, uno dei protagonisti di Rimini, il libro che Pier Vittorio Tondelli pubblicò nel 1985. Fuori dalle suggestioni letterarie, Flavio Giurato è l’autore reale di una manciata di album rilasciati in una carriera decennale – nonché oggetto di una sorta di amore underground: si pensi che Il tuffatore, il concept che include Orbetello, è stato oggetto di un tributo narrativo che ha visto scrittori come Paolo Nori, Tiziano Scarpa e Aldo Nove alle prese con questo album – indubitabilmente degno dell’abusata etichetta di “cult”. Orbetello è la storia di un amore che sembra essere tanto immediato e forte (“Tu sei nel mio cuore dal torneo di Orbetello / Quando è libecciato e non s’è giocato”) quanto fugace e immaginario. Un pianoforte ricco di sfumature e il sax quasi isterico, con la forza di certi spifferi imprendibili, contribuiscono al pathos del pezzo. Soprattutto sboccia in uno scenario d’irrequietezza sentimentale il ritornello, ipnotico: “E te che giri in macchina la notte/che ti telefono e nessuno mi risponde”.
Sergio Varbella
Sergio Varbella è nato quaranta e passa anni fa a Torino.
È, o è stato, grafico pubblicitario ed editoriale, illustratore, ex redattore di Maltese Narrazioni, ex collaboratore di Mucchio Extra, e un po’ di altre cose.
Da un paio di anni si dedica al fumetto pubblicando in rete il webcomic intitolato Il Quarantenne Immaginario e la serie Ti Amo. Una Storia (scritta da Hamilton Santià).
È coautore della breve graphic novel Camilla e Ludovico (Zandegù) e ha disegnato Cohesion, breve racconto, scritto da Giuseppe Iacobaci e inserito in Double Nickels Forever, antologia americana dedicata all’album Double Nickels on the Dime dei Minutemen.