Descrizione
Girls Of Summer (6’ 20’’)
Arab Strap – 1997
Contenuta nell’ep omonimo – e poi inclusa nel live Mad For Sadness – Girls Of Summer è uno scrigno che racchiude al suo interno gemme multicolori che rilucono seguendo una traiettoria diversa ad ogni ascolto. Si parlava di post-rock sul finire degli anni Novanta; sembra che l’inventore della definizione sia il critico rock Simon Reynolds, britannico; e dalla Scozia fuligginosa, terra di fantasmi e paesaggi lunari, ecco piombare band come i Mogwai e i più imprevedibili Arab Strap, nel tempo diventati un riferimento per chi è alla ricerca di sonorità oblique. Per opposizione quasi geometrica rispetto al sound imprevedibile che pervade la canzone (parte con un giro possente di chitarra/basso quasi grunge, poi il suono s’infrange come vetro spezzato, poi riparte piano, in un crescendo che porta a un’alba luminosa, seguito di una notte di stelle), Girls of Summer è una storia scozzese di vita vissuta, ordinaria; è la musica a tingere di mille colori il racconto di una giornata trascorsa tra pub e letto, guardando le ragazze imbellettate che girano per la città, sperando di rimediarne qualcuna da portare in camera; ma non andrà bene, “So we’ll sit in a pub and watch the girls of summer”.
Silvia Rocchi
Pisa, 1986. Studia pittura a Firenze e illustrazione a Bologna e Bruxelles. Nel 2012 esce il suo primo libro a fumetti, una biografia di Alda Merini per i tipi di BeccoGiallo, ne segue un’altra nel 2013 su Tiziano Terzani. I suoi lavori e progetti si possono seguire qui: silviarocchi.blogspot.it – tramette.blogspot.com – boscodibetulle.tumblr.com