Descrizione
Mi sono innamorato di te (4’ 41’’)
Luigi Tenco – 1962
“Mi sono innamorato di te / perché non avevo niente da fare / Il giorno volevo qualcuno da incontrare / la notte qualcuno da sognare” è un attacco di quelli che ti lasciano secco, una partenza lirica (a cui bisogna aggiungere l’eco di un pianoforte che si distende con eleganza sommessa) che gli autori di canzoni venuti dopo Luigi Tenco devono aver inseguito per tutta la loro carriera. Breve fu il passaggio di Tenco su questa terra, il tempo di lasciare un canzoniere di un centinaio di brani, straordinariamente ispirato – prima di suicidarsi in una camera dell’Hotel Savoy, a Sanremo, dove era stata appena eliminata la sua Ciao amore ciao, assieme a Dalida. Non aveva ancora compiuto trent’anni. Mi sono innamorato di te (la canzone venne inclusa nel primo 33 giri del cantautore genovese: s’intitolava semplicemente Luigi Tenco ed era una raccolta di singoli, come accadeva per gli album del tempo) si sofferma sul lato più beffardo dell’amore, sul suo carattere imprevedibile e fallace. Come in quel passo della Bibbia: “Il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa, e insanabilmente maligno: chi potrà conoscerlo”.
Michele Bruttomesso
Michele Bruttomesso è un illustratore e graphic designer nato nel 1991, “the year punk broke”.
Certi giorni vive e lavora a Vicenza, altri giorni a Treviso.
Ama disegnare tanto quanto le colazioni abbondanti e i dischi tristi.