Descrizione
I Love Her All The Time (8’ 19’’)
Sonic Youth – 1985
Nel cuore degli anni 80, mentre i Queen incidevano A Kind Of Magic e Bruce Springsteen imponeva il suo dominio sulla scena musicale del pianeta con Born In The Usa, quattro inquieti e sofisticati musicisti newyorchesi pubblicarono un LP che per attitudine, estetica e soprattutto suono sembrava provenire da un altro pianeta.
I quattro erano Thurston Moore, Kim Gordon, Lee Ranaldo e Bob Bert e l’album Bad Moon Rising, firmato Sonic Youth. Le tracce formavano un continuo inestricabile, un intreccio di distorsioni e fulminanti accenni melodici presto travolti da un nervosismo sonoro elettrico e instabile. Uno di quei rari momenti di “melodia” (declinato in puro stile noise, of course) si verifica intorno a 1’ 20’’ di I Love Her All The Time: come la luce di una candela che si spande lentamente tra la foschia, Moore inizia a cantare “She comes into my mind / Twisting through my nerves / I don’t understand / A word she says / She’s on my side”. L’album è pervaso da un senso di morte (l’ultima canzone si ispira agli omicidi della banda di Charles Manson) che non viene meno neanche in questa canzone, il racconto di un sentimento oscuro, quasi delirante, sul filo della follia.
Chiara Fazi
Romana classe ’84 lavora come illustratrice freelance nel suo studio insieme alle sue amiche grafiti e al suo fratello torchio. Dipendente da inchiostro e concerti, si definisce pasticcera autodidatta e uno dei suoi più grandi rimpianti è quello di non aver mai imparato a suonare la batteria. Attualmente sta lavorando a famose scene del crimine disegnate per mamma Rai.
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