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lov 080 – Nightswimming – R.E.M. – Grazia Sacchi

10.00

21 disponibili

Descrizione

Nightswimming (4’ 17’’)

R.E.M. – 1992

 

Se critici e fan spesso si ritrovano concordi nel giudicare Automatic For The People come il capolavoro di Michael Stipe, Peter Buck, Mike Mills e Bill Berry (o perlomeno il capolavoro della loro età adulta, con Out Of Time a fare da spartiacque), Nightswimming è il momento emotivamente più alto del disco, tutto centrato su perdita e nostalgia. Su una musica costruita da Mills con accordi di pianoforte che si rincorrono circolarmente per l’intera durata del pezzo – come a suggerire i cerchi concentrici che si creano nell’acqua – Nightswimming racconta di una lontana notte di gioventù, di un gruppo di amici che si ritrovano immersi in un bagno notturno di fine estate. Proprio Stipe ha raccontato che loro stessi, dopo i primi live di Athens, correvano nei laghi o nelle piscine di città per buttarsi in acqua assieme a fan e amici, per godere di notti serene. La strofa centrale (And what if there were two / Side by side in orbit / Around the fairest sun), cuore del brano, isola un momento di questa fotografia generazionale (la fotografia che “si ribalta sul parabrezza” in apertura del pezzo) per spostare l’asse del ricordo sulla stagione degli amori romantici – quando davvero sembra di poter volare negli astri.

 

Grazia Sacchi

“Hai presente quando la musica ti attraversa la testa, gira intorno al cervello e va direttamente a rafforzare la parte più bella di te?” Questa frase l’ho presa a prestito da Rob Brezsny (il suo oroscopo è famosissimo e ogni giovedì delizia patiti del genere e non) e l’avevo trascritta ed evidenziata, tempo fa. Sintetizza benissimo quello che succede quando siamo pervasi da una musica che ci fa star bene: la forza ritorna, le magagne van sotto il tappeto, e – davanti a noi – si mescola, in quello che vediamo, quello che sentiamo. Se poi quest’ultimo prodigio accade – grazie alla triade mano-occhi-cuore – proprio nel disegno che si sta facendo, ecco…di cosa posso parlare se non di beatitudine? Qui Grazia Sacchi, di Milano, del segno del Toro, illustratrice. Se volete, potete sbirciare progetti e svisate su Instagram, alla voce grazia_aka_g.

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