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Sufjan Stevens nella nuova struggente canzone di Angelo De Augustine: “Blue”

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TINALS-OTD
This Is Not A Love Song Of The Day
Angelo De Augustine feat. Sufjan Stevens
Blue
(Asmatic Kitty, 2020)

spotify / apple music / bandcamp


di Andrea Provinciali

Angelo De Augustine è un cantautore statunitense con una sensibilità artistica fuori dal comune: fragili ballad sussurrate, scrittura impeccabile, malinconia come piovesse ma sempre bilanciata e sorretta da un perfetto congegno strumentale sobrio e mai debordante.

E sì, deve tutto a Sufjan Stevens: sia dal punto di vista ispirativo sia da quello professionale. Perché è stato proprio Stevens a credere per primo in lui mettendolo sotto contratto con la sua etichetta Ashmatic Kitty pubblicandone ben tre album: Swim Inside the Moon (2017), Tomb (2019) più una cascata di singoli imperdibili. Da recuperare pure il suo esordio discografico autoprodotto Spirals of Silence (2014).

Così a sorpresa il 26 ottobre 2020 esce il singolo Blue (accompagnato dalla b-side Santa Barbara, sempre per Ashmatic Kitty).  Ad accompagnare la voce di Angelo De Augustine è proprio quella di Sufjan Stevens. Il risultato? Come scrive qualcuno nei commenti sotto il video su YouTube: “Sufjan & De Augustine = I am in Heaven…just precious“.

Canzone che trabocca di dolore e tristezza, ma anche forza d’animo… sullo sfondo ricordi d’infanzia, un padre che lascia la famiglia e un bambino che prega preoccupato per la propria mamma abbandonata. “Like a tempest in the open hearts of men”


Tinals lov 089 Sufjan Stevens – To Be Alone With You – cassettina by Martina Stocchetti

To Be Alone With You (2’ 43’’)

Sufjan Stevens – 2004

Tra il 2000 (l’anno del debutto, con A Sun Came) e il 2004, Sufjan Stevens ha rilasciato quattro album: Seven Swans è il quarto della serie. Reduce dal buon successo di Michigan, Stevens volge il suo sguardo alle spalle e recupera una manciata di canzoni da lui abbozzate durante l’adolescenza. Il risultato è un disco permeato da una religiosità profonda, un aspetto che caratterizza l’intera produzione del cantautore originario di Detroit ma che in Seven Swans trova un equilibrio quasi perfetto tra testi e musica, condita da una voce che spesso s’abbassa a livello di un sussurro. To Be Alone With You è intensa come una preghiera nata nel profondo del cuore e poggia su un folk delicato, come la superficie di un lago ghiacciato, pronta a incrinarsi. L’interpretazione più unanime è che il testo sia indirizzato a una figura divina (I’d swim across Lake Michigan / I’d sell my shoes / I’d give my body to be back again / In the rest of the room), ma quello sui cui in definitiva possiamo concordare tutti e che si tratta di un fortissimo atto d’amore sotto forma di canzone, che quello “stare da solo con te” possa essere indirizzato con forza all’oggetto dei propri sentimenti più puri

di Liborio Conca

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