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The New Primavera Sound

Il Primavera Sound si è rinnovato come meglio non poteva fare, dettando la strada del futuro.

di Andrea Provinciali

Ebbene sì, quella appena conclusasi è stata un edizione storica. Epocale.
The new normal” non è stato solo un claim azzeccato ma è diventato azione. Per la prima volta al Parc del forum si è ottenuta l’uguaglianza di genere sul palco. E quando a farlo è uno dei festival musicali più importanti al mondo, il messaggio è ancora più forte, diretto, significativo: il presente è finalmente al femminile, i pregiudizi sono stati abbattuti e l’eccezionale è diventato normale.
Non c’è stata retrorica alcuna, quelli del Primavera Sound erano sì messaggi di forte impatto comunicativo ma sono stati accompagnati dai fatti. E i numeri sono lì a testimoniarlo: 220.000 spettatori arrivati da tutto il mondo, col record storico di oltre 63.000 persone nella giornata di sabato!

Anche la nostra personale top ten dei live che più ci hanno colpito nei tre giorni del festival va in quella direzione:

1 Aldous Harding

2 Big Thief

3 FKA Twigs

4 Julien Baker

5 Jawbreaker

6 Solange

https://youtu.be/MS0r1Q2Q1rw

7 JPEGMAFIA

https://youtu.be/gfpQHbMEfUM

8 Mura Masa

https://youtu.be/FATTjiZHiw8

9 Rosalía

10 Loyle Carner

Mentre ancora eravamo immersi nel via vai delle centinaia di concerti in tre giorni, il Primavera Sound pensava già al 2020. Infatti alle 21:50 di sabato primo giugno, il Primavera Sound si è congelato. I 17 palchi del Parc del Fòrum sono rimasti in silenzio, e gli schermi sono tutti diventati bui. Migliaia di spettatori sono rimasti senza fiato per l’avvenimento senza precedenti. Poi, all’improvviso, è esploso il suono di un’interferenza, sia audio che video, sugli schermi e dagli altoparlanti. Ed è stato presto sostituito da un irresistibile “Oooh ooh ooh ooh ooh oooooh”, il ritornello senza parole dell’inno indie “Cut Your Hair”, mentre un video presentava immagini di artisti che hanno suonato nelle precedenti 19 edizioni del festival. E alla fine, ha rivelato la grande sorpresa:

I Pavement sono la prima band confermata per il Primavera Sound di Barcelona e per il NOS Primavera Sound 2020 a Porto.

Ma non finisce qui, perché Il Primavera Sound il prossimo anno compirà vent’anni e festeggerà in grande stile sbarcando negli Stati Uniti  con la prima edizione del Primavera Sound Los Angeles, che si terrà nei giorni 19 e 20 settembre 2020 all’interno del Los Angeles State Historic Park dell’iconica città. Fedele alla filosofia dell’evento, il nuovo festival presenterà un cartellone di artisti col marchio di fabbrica del Primavera Sound all’interno di un contesto urbano.

 

 

 

 

 

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