WISH YOU WERE HERE
This is not a concert ticket…
just a perfect date!Il fumetto sostiene la musica dal vivo
32 concerti epocali x 32 fumettisti x 10 live clubCrowdfunding dal 24 maggio al 31 luglio 2021
https://sostieni.link/28855
Wish You Were Here, grazie a una campagna di crowdfunding attivata su Produzioni dal basso, sosterrà 10 live club italiani devolvendo loro parte del ricavato (circa il 50% del ricavato al netto delle spese di produzione, tasse, etc.) della campagna crowdfunding; un gesto simbolico per affermare ancora una volta l’amore indissolubile che lega il fumetto, l’illustrazione e la grafica alla musica e alla sua energia sprigionata su un palco, legame che si fa ancora più forte in un momento così delicato e difficile per tutti i lavoratori dello spettacolo.
Questi i 10 live club coinvolti:
Hiroshima Mon Amour (Torino), Locomotiv Club (Bologna), Monk (Roma), The Cage (Livorno), Fanfulla (Roma), Vidia (Cesena), Demodé (Bari), Bronson/Hana-Bi (Ravenna), Trenta Formiche (Roma), Candelai (Palermo)
Abbiamo deciso di dare la parola direttamente ai locali coinvolti, per sfogarsi e dire la loro su questi quasi due anni di chiusura forzata e sulle speranze del presente/futuro della musica dal vivo… e infine una vera chicca: a ogni locale abbiamo fatto scegliere il concerto più bello che abbia organizzato e lo abbiamo trasformato in un poster Wish You Were Here!
FANFULLA
Il Fanfulla nasce nel 2007 come Fanfulla 101 e prosegue come Fanfulla 5/a dal 2014 ad oggi. Nasce come Circolo Arci, a Roma nel quartiere Pigneto, come luogo di socialità e di cultura, d’incontro e di confronto, organizzando live ogni sera da quasi 15 anni.
Come avete “vissuto/gestito” questo stop forzato della musica dal vivo che da marzo 2020 (a parte rare eccezioni nell’estate 2020) ha bloccato la vostra attività? Quali sono state le problematiche maggiori?
La prima “ondata” è stata senza discussione (una pandemia sconosciuta di cui non si poteva capire ne giudicare l’ampiezza); i problemi sono stati quelli economici di sopravvivenza del nostro luogo, della nostra sede e, ovviamente il dispiacere di dover annullare, cancellare tutti gli eventi previsti ( band in tour, tecnici, etichette discografiche con dischi in uscita.. tutto fermo, insomma).
Trovate che sia stato giusto aver dovuto subire tutto ciò passivamente finché il pericolo pandemia non fosse passato o secondo voi si potevano adottare alcune soluzioni per non fermare totalmente l’industria dello spettacolo e più specificatamente della musica dal vivo?? Se sì, quali?
Alla seconda “ondata”, abbiamo invece vissuto una discriminazione in quanto Associazione Culturale.. non capendo, dopo aver dimostrato durante l’estate scorsa la nostra capacità a gestire le misure sanitarie dovute alla pandemia, il motivo per il quale le attività economiche potevano in qualche modo provare a sopravvivere, quando noi siamo stati forzati alla chiusura totale. E là, di conseguenza, altri gravi problemi economici da affrontare per i lavoratori e i spazi culturali, oltra ai danni provocati sul tessuto sociale che non sono ancora stati misurati.
Come avete fatto a “resistere”? E come ne siete usciti da questo periodo delirante?
Abbiamo creato una Radio (Trasmissione da Roma Est) che ci ha permesso di rimanere in contatto e collegati, a fare rete tutti insieme grazie alla collaborazione di tutti protagonisti del Fanfulla, e così continuare a dare una voce, creando spazi musicali e culturali radiofonici.
Per finire, domanda di rito: qual è stato il concerto della vita, l’esibizione più bella all’interno del festival, significativa ed emozionante che avete organizzato?
Penso che uno dei concerti più belli e emozionanti del Fanfulla è stata l’esibizione di Cindy Lee, un’artista canadese, con un ultimo disco in uscita su la Maple Death Records di Bologna il 24/11/2018; si è creata una delle atmosfere più magiche della storia del Fanfulla.
ACQUISTA IL POSTER DI CINDY LEE
WISH YOU WERE HERE
Il biglietto del concerto al quale hai sempre sognato di andare. Il manifesto della band o della voce che ti ha cambiato la vita, reinterpretato in modo unico da un artista. Il concreto sostegno al club dove hai trascorso ore ad ascoltare la tua musica preferita.
Tutto questo è WISH YOU WERE HERE, il progetto ideato da THIS IS NOT A LOVE SONG e dedicato ai live che hanno fatto la storia della Musica, quei concerti ai quali tutti avremmo voluto assistere.
32 biglietti di 32 concerti epocali, che al loro interno racchiudono 32 manifesti esclusivi illustrati da 32 tra i migliori fumettisti italiani. Il tutto anche in sostegno di 10 live club, grazie a un crowdfunding attivo dal 24 maggio fino al 30 giugno su Produzioni dal Basso.VAI ALLA CAMPAGNA DI CROUDFUNDING