Descrizione
83 bandiere palestinesi reinterpretate artisticamente da 75 artist* che hanno partecipato a ART FOR PALESTINE, una call for artists indetta da TINALS, RATATÀ e ARCI Jesi Fabriano per supportare il popolo palestinese.
Tutto il ricavato (tolte le spese vive di stampa tipografica) sarà devoluto all’Associazione Amici della Mezzaluna Rossa Palestinese, attiva in prima linea nei territori del genocidio per portare sostegno e solidarietà al popolo palestinese, con una attenzione particolare ai bambini.
BANDIERE
Dimensioni: A3 42×29,7 cm
Carta martellata 200 gr
Art for Palestine è un progetto nato a marzo 2024 da un’idea di TINALS in collaborazione con RATATÀ – festival di di illustrazione, fumetto, editoria indipendente e ARCI Jesi Fabriano. Alla luce della violenza e della dominazione che da anni coinvolge il territorio e la comunità palestinese, il progetto vuole amplificare la circolazione della bandiera di questo popolo: esito di una call for artists aperta (indetta in occasione del RATATÀ – mazro 2024), che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione di moltissime persone, artist_ già confermat_ artisticamente o alle prime armi sono stat_ invitat_ a reinterpretare e reimmaginare lo stendardo palestinese.
L’esposizione presenta una selezione di 35 opere su un totale di 83 proposte, pensate e progettate da creativ_, grafic_ ed artist_, spint_ dal volere dar voce alla sofferenza a cui il mondo sta assistendo, inerme, e dalla necessità di voler esprimere solidarietà dando un contributo concreto.
Le mostra si allontana dalla bandiera piegata a strumento governativo e di rappresentanza nazionalista, eretta a simbolo di demarcazione di confini fisici, economici e sociali. Art for Palestine si posiziona, stravolgendo questa funzione e tentando un’azione di moltiplicazione ipertrofica degli stendardi: contro la mala rappresentazione della lotta di questa comunità, della sua cultura e dei suoi desideri politici, contro la scarsa informazione che i media istituzionali danno dell’occupazione di Gaza e delle violenze perpetrate nei confronti della comunità palestinese, contro il sistema occidentale che difende senza pudore i propri interessi, foraggiando la vessazione che un territorio sta subendo da tempo, l’invito della mostra è quello di spingere lo stendardo oltre la rappresentazione istituzionale e renderlo spazio di narrazione immaginativa, temeraria, sorprendente, di comunità, di resistenza.
Le bandiere (in formato A3 stampate su carta martellata 300gr) sono acquistabili a 10 euro presso lo stand Tinals e qui: tutto il ricavato andrà in donazione all’Associazione Amici della Mezzaluna Palestinese, onlus che promuove aiuti a favore del diritto alla sanità, all’infanzia e alla maternità direttamente nel territorio palestinese.
Ringraziamo tutte le persone che hanno reinterpretato la bandiera: Valeria Andreolli, Dea Tempesta, Ambra Rubicini, Letizia Battisti, Corpus, Valentino Pau, Giulia Ceccarani, Marinella Dal Sasso, Simona Rosati, Rebecca Bartozzo, Valentino Chidiac, Ceví, Elena Fortuna, lucaburrasca, Gas Design, Alessia Fergola, Grafica-X, Martina Cerrato, Rokeya, Samuele Secondi, McKid, Valentina Bolognini, Angelo Forzatti, Rah Paolucci, Spleen, Elisa Caviola, Vermocane, Nicole Tecchio, Ludovica Fantetti, eli@@@@, Domenico D’Ambrosio, Docciaemozionale, Marzia Barbierato, Giulia Serafin, Rastabbello, Gaia Montagnoli, Dominici+7F, Matteo Bernunzo, Gemma Vinciarelli, Letizia Veiluva, Giuliana Roviello, Elena Griscioli, Lorena Marinucci, Federica Lunetta, CMDK10086, Alberto Stella, Amarilli Soriente, Marta Migliore, Alessandro Mazzotti, Clarissa Lavi, Luna Olivier, Alisia/GetGrimeyGrizzly, Alpraz, Noura, Hiba e Katia, Francesca Silvia Maurizi, Elena Rapa, Marika Bigoni, Maria Antonietta D’Erme, Indiegnato, Samuele Bruschi, Serena Pia Martino, Elisa Bonandin, Basak Saral, Antonella Ciociola, Meowriam, Rise, Elek, Warda El Byad, Farinablu, Flavia Luglioli, John F. Kate, Paolo Cerrai, Massimo Manicone, Nova, Nora.